ROMA

Chiesa di San Lazzaro dei Lebbrosi

Pendici di Monte Mario. Via Trionfale. Un tempo ultimo luogo di sosta dei pellegrini prima di giungere a San Pietro.

Categoria: Luoghi di culto - Aree tematiche:

Considerata ultimo luogo di sosta dei pellegrini prima di giungere a San Pietro, la piccola chiesa di San Lazzaro, situata in una via laterale della via Trionfale, ha origini antichissime. Secondo la legenda, la chiesa sorse intorno alla fine del XII secolo su un preesistente oratorio o edicola sacra di X secolo, per la volontà di un pellegrino francese che, guarito miracolosamente di lebbra, raccolse le offerte necessarie alla sua edificazione. Accanto alla chiesa esisteva una locanda ed è documentata la presenza di un hospitale per pellegrini, a cui la chiesa era direttamente collegata fungendovi da cappella; un documento del 1480 attestata la fondazione del lazzaretto a cui si deve il cambio di titolazione. Dalla semplice struttura tipicamente romanica con campanile a vela e facciata a capanna con due finestre sovrastate da un rosone centrale, conserva sopra il portale dalla cornice marmorea, lo stemma del Capitolo di San Pietro. L’interno, con pareti di mattoni e pietra a vista, è suddiviso in tre navate, scandite da colonne diverse le une dalle altre, probabilmente materiale di spoglio di epoca romana, presenta un tetto a capriate e conserva presso l’abside frammenti di un affresco con Dio Padre e la scritta “Salvator mundi salva nos”. Le cappelle laterali sono dedicate a S. Maria Maddalena, S. Lazzaro, S. Biagio (o S. Carlo). Il Sacco di Roma del 1527 causò molti danni ma, grazie alla generosità del sacerdote francese Domenico Gallison, venne restaurata: una lapide in prossimità dell’altare maggiore ricorda questo intervento datato 1536.

Presso l’altare laterale è collocato un quadro con Santa Maria Maddalena, donato dalla Confraternita dei Vignaioli nel XVI secolo, quando divenne la loro sede.

La chiesa, oggi chiusa (?) è ricordata come anticamera presso cui gli imperatori attendevano i messi pontifici prima dell’incoronazione, fu anche luogo di incontro nel 1355 tra Carlo IV, imperatore del Sacro Romano Impero e  papa Innocenzo IV; inoltre era punto di partenza del solenne corteo in direzione di San Pietro, per i papi che, eletti fuori Roma, vi indossavano mitra e piviale ed infine, luogo di incontro tra i cardinali e gli ambasciatori dei paesi stranieri. La chiesa perdette la funzione di parrocchia nel 18, a favore della parrocchia di S.Maria del Rosario; ma vi si continuò ad esercitare il culto con una messa domenicale per i vignaioli della zona che, riuniti in confraternita avevano donato, alla fine del XVI secolo alla chiesa una pala d’altare rappresentante Maria Maddalena (oggi quasi del tutto cancellata).

Nel 1937 il lazzaretto, considerato il più antico d’auropa e passato in proprietà al Pio Istituto di S.Spirito, subì un crollo totale. La chiesa rimase in stato fatiscente fino ai restauro del 1975.

Il borgo è stato completamente distrutto on il colpo di grazia del grande eficifio giudziario, alle spalle della chiesa rimasta totalemtne sopravùfafatta.

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